Sull’ultimo numero della rivista Neodemos, è uscito l’articolo:
Perché l’economia del Nord Italia assorbe pochi laureati?, a cura di Luciano Abburrà.
Una delle anomalie delle regioni italiane più sviluppate rispetto ad aree simili di altri paesi europei è la presenza di un minor numero di occupati con istruzione terziaria e più disoccupati fra i laureati. Dall’analisi emerge che una parte rilevante del mismatch fra offerta e domanda di laureati in Italia può essere attribuita alla minor qualificazione della domanda industriale e, soprattutto, al minor peso che nel nostro sistema occupazionale hanno le opportunità di lavoro offerte dai servizi e dalle amministrazioni pubbliche, strutturalmente connotate da qualità più elevata o almeno da requisiti di istruzione superiori.