E' on line Politiche Piemonte n.64: Come va il Piemonte.
Il “new normal”, ossia un modo di lavorare, viaggiare, consumare e socializzare, diverso dal passato ma da accettare come permanente e non emergenziale, ha molti elementi in comune con il passato: una buona notizia per il decisore politico.
Era già in una situazione invidiabile e rara: importanti risorse pubbliche in arrivo, nessuna responsabilità specifica per il passato (o meglio responsabilità comuni a tutte le parti), diffusa disponibilità delle persone ad accettare scenari nuovi. Ora sa anche di avere a disposizione un ricco patrimonio di conoscenza su punti di forza e di debolezza del nostro sistema che l’emergenza non ha reso obsoleto.
Anzi: gli oltre 200 miliardi fra prestiti e aiuti a fondo perduto che il Recovery Fund rende disponibili per l’Italia si tradurranno in benessere e sviluppo solo con buoni progetti attuativi, un sistema decisionale che li metta rapidamente in opera e una strategia che li governi e li selezioni, anche in considerazione delle specificità territoriali. È soprattutto su questo terzo fronte che quel patrimonio di conoscenze assume una nuova e più importante centralità.
Il quadro che emerge, come si evince dagli articoli di questo numero, è molto interessante: annus horribilis, il 2019-2020, ma pieno di cambiamenti, di sfide, di accelerazioni, di shock e prospettive per la next generation europea.